Sono sempre di più le attività fisiche che si possono eseguire nelle acque delle piscine dei centri benessere. Noi ve ne proponiamo alcune fra le più singolari e innovative: qualcuna potrebbe fare al caso vostro.
Una delle più originali è senza dubbio l’Aqua Zumba, arrivata da poco in Italia, è un mix di fitness e danze sudamericane.
Lo Woga, invece, di origine americana, di cui è una gran sostenitrice anche la cantante Madonna, è lo yoga praticato in acqua e prevede una serie di esercizi eseguiti in piedi, oppure seduti sul fondo della piscina ma anche in galleggiamento, con l’aiuto di particolari supporti.
Il Wai-chi è la versione acquatica del tai-chi-chuan, una delle più antiche arti marziali. Somiglia a una danza eseguita al rallentatore e aiuta a potenziare la concentrazione e il controllo sul proprio corpo.
Il Waterboxing unisce, invece, ginnastica e pugilato senza contatto fisico: ogni movimento invia onde di ritorno che migliorano il tono muscolare, soprattutto di gambe, glutei e addominali.
L’hydrospinning, che contrasta la cellulite, si pratica in sella alla hydrobike, una specie di cyclette, ancorata al fondo della piscina e immersa completamente nell’acqua a eccezione del manubrio.
Camminare (anche sul tapis-roulant acquatico), saltare e correre in acqua: si chiama Aquawalk ed è molto utile alla circolazione del sangue e alla tonicità muscolare delle gambe.
I pregi della ginnastica in acqua sono noti: dalla stimolazione della circolazione sanguigna e linfatica alla riduzione dei depositi dei lipidi, fino al rinforzo del sistema immunitario e dell’apparato cardiorespiratorio, nonché la riduzione di dolori e tensioni muscolari. Sfruttando la parziale assenza di gravità che annulla il peso del corpo, infatti, lo sforzo aumenta dieci volte di più rispetto a terra e il consumo calorico è medio alto: duecento-trecento calorie all’ora per i principianti, otto-novecento per chi è allenato.