Suona la campanella. È questo l'uso antico del Monastero Santa Rosa per dare il benvenuto agli ospiti che arrivavano in carrozza. Custodi e inventrici della sfogliatella napoletana, le monache domenicane vi abitavano secoli prima che l'imprenditrice americana Bianca Sharma acquistasse le mura e in dieci anni di lavori le trasformasse in un magnifico hotel 5 stelle. Con una delle 10 viste più suggestive al mondo, 20 camere che affacciano sul golfo di Amalfi e una suite spa per godersi in coppia i trattamenti, anche sotto un pergolato vista mare.
Per fortuna, scopro che la Spa è aperta anche agli esterni e invito un’amica amalfitana. Ci viene chiesto quale genere di musica preferiamo come sottofondo ai trattamenti: tocco di classe. Veniamo accompagnate nelle antiche celle scavate nella roccia viva. Dopo uno scrub alla polvere di iris, scegliamo un pediluvio al melograno e un lungo massaggio rilassante con i prodotti officinali di Santa Maria Novella. Per il viso voglio provare un trattamento che comprende l’applicazione mirata di sassolini arrotondati di marmo freddo dall’effetto tonificante per favorire relax e un lifting naturale del viso. Concludiamo la giornata con un bagno nella piscina a sfioro a strapiombo sul mare. Poi una tisana con menta, melissa e finocchietto coltivati sui terrazzamenti strappati alla roccia.
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Signature treatment: tutti su misura. Da segnalare pedicure e manicure alla mandorla amara (anche per lui) che utilizzano ingredienti vegani certificati bio.
… & Food
È Christoph Bob lo chef alla guida del ristorante del Monastero, che non poteva che chiamarsi "Il Refettorio”. Lavora con i tristellati Alain Ducasse, Heinz Beck, Gennaro Esposito a Vico Equense (paese della moglie) e rimane in Costiera: nei suoi piatti le verdure dell'orto coltivato su un terrazzamento del Monastero. Imperdibile lo spaghetto al pomodoro firmato dallo chef. E se dopo il massaggio vien voglia di pizza napoletana, ad Amalfi, a pochi chilometri dal Duomo, c’è la trattoria “Da Maria”, conduzione familiare e buona cucina tradizionale.
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Signature dish: l’insalata mista dall’orto del “Monastero” gustata sulla terrazza a strapiombo sul mare.