Oggi vogliamo sfatare una delle tante leggende metropolitane legate all’acqua che beviamo. Innanzitutto, possiamo affermare che non è vero che l’acqua gasata fa male e che gonfia lo stomaco. Infatti, «non ci sono studi scientifici che abbiano mai provato effetti negativi dell'acqua addizionata con anidride carbonica: ha le medesime proprietà di quella naturale, perché è la stessa acqua, solo con l’aggiunta dell’anidride carbonica alimentare».
Le differenze dipendono, semmai, dalla fonte da cui proviene, che può essere più o meno ricca di minerali e determinare un sapore più delicato e leggero oppure uno più duro. La scelta di consumare un tipo o l’altro è solo una questione di gusti e di abitudini.
I benefici dell’acqua “con le bolle” sono diversi e scientificamente dimostrati. Secondo il Consiglio Superiore delle Ricerche Scientifiche di Madrid, infatti, un litro di acqua frizzante al giorno contribuisce ad abbassare in modo significativo i livelli di colesterolo nel sangue (-15% di colesterolo “cattivo” LDL). Inoltre, come confermano anche alcuni studi scientifici condotti dall'Università di Osaka e dall'Università Federico II di Napoli, l'acqua frizzante, se assunta a digiuno, tampona l'acidità gastrica e favorisce il senso di sazietà, migliorando la digestione: grazie alla presenza di bollicine tende a dilatare le papille gustative, stimolando una maggiore sensazione di freschezza. Un po’ come succede quando si beve la Coca Cola a fine pasto, con il vantaggio che l’acqua non contiene zuccheri.
Svolge persino una funzione energizzante: al posto di un caffè, un bicchiere di acqua gasata aiuta a contrastare il senso di stanchezza. Liscia o gasata che sia, ciò che conta per la salute del nostro organismo, comunque, è bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.