Alimentazione
Juicing
Carla Tinagli - 24/03/2016
Juicing

Non è una dieta, ma una filosofia del benessere, ideale per fare una pausa detox dal cibo di tutti i giorni, per ricaricarsi le pile, per sentirsi più leggere e in forma. Il juicing è una tendenza che negli Stati Uniti sta spopolando da anni (ne sono entusiaste Sarah Jessica Parker ed Ellen Pompeo) e adesso è arrivata anche nei centri benessere.

In che cosa consiste? Nel sostituire per un periodo limitato di tempo succhi di frutta e di verdura - associati a vitamine, sali minerali e antiossidanti - all’alimentazione normale. Non sono centrifughe, ma spremute a freddo che trasformano in liquido frutta e verdura cruda mantenendo intatte le loro proprietà. Sono realizzate con ingredienti di stagione, biologici, quanto più possibile a chilometro zero.  La frutta e la verdura sono abbinate in base al gusto, al colore e alla quantità di nutrienti, in modo che si integrino a vicenda, garantendo il massimo degli effetti benefici. Se non sono calibrati in modo opportuno, infatti, possono dare effetti contrastanti e non sempre positivi: per questo è fondamentale rispettare le indicazioni di assunzione.

Il juicing può essere seguito per uno, tre o cinque giorni e durante le ventiquattr’ore si bevono solo sei succhi contenuti in bottiglie da cinquecento millilitri nell’ordine specificato riportato sulle confezioni  e sul materiale informativo. Si va dal succo depurativo a quello energizzante, fino al rilassante, a seconda dell’orario della giornata, in media dalle sette del mattino alle ventidue. Visto che i succhi non sono pastorizzati e sono realizzati con alimenti freschi, bisogna consumarli entro tre giorni dalla data di preparazione.

Carla Tinagli
Giornalista professionista, da anni si occupa di wellness, bellezza e lifestyle. Collabora per molte testate, è sempre alla ricerca del bello delle cose e di tutto ciò che porta benessere.