C’è olio di Argan e olio di Argan. Per provare quello “puro” bisogna andare in Marocco, dove si utilizza l’olio estratto dagli arganier (gli alberi del frutto di argan, molto simile alla mandorla) che si trovano soprattutto lungo le due strade che da Marrakech portano ad Agadir e a Essaouira.
«A dir la verità, non è neanche tanto facile trovarlo nei nostri negozi della Medina», dice Sandrine Barberis, manager della spa del Royal Palm Resort, a dodici chilometri da Marrakesh. «Molti rivenditori dicono di avere solo argan autentico, in realtà spesso è addizionato con altre sostanze».
Ho la fortuna di provarlo in un trattamento in perfetto stile marocchino che utilizza alcuni sacchettini pieni di erbe locali, soprattutto menta e lavanda. L’operatrice li posiziona sui punti dolenti delle articolazioni ed esegue un massaggio vigoroso su tutto il corpo con un mix di olio d’argan puro e burro di karité. «L’utilizzo di queste compresse a base di erbe ha una tradizione millenaria nel nostro paese», racconta ancora Sandrine Barberis, «le preparavano le donne berbere nel deserto per alleviare i dolori muscolari dopo lunghi pellegrinaggi sulla sabbia».
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Anche le proprietà cosmetiche dell’olio d’argan sono ben note: è idratante, elasticizzante e antiossidante, perché ricco di vitamina E, acidi grassi e flavonoidi, che contrastano la formazione di radicali liberi. Tant’è vero che la mia pelle, dopo il rituale, è morbida come seta. L’argan fa molto bene anche ai capelli: non a caso, le chiome delle donne arabe sono sempre lucide e brillanti.
