Uno dei punti di forza di un soggiorno in un centro benessere è la possibilità di imparare ad alimentarsi in modo corretto ed equilibrato. Una delle diete proposte in questo periodo (anche se ancora si stanno studiando prove che la supportino dal punto di vista scientifico) è quella alcalina, che depura il corpo dalle scorie prodotte dai cibi acidi, ricchi di proteine animali. Al contrario, valorizza tutti gli alimenti alcalini (o basici), che sono quelli integrali (a base di fibra), la frutta, i legumi e la verdura di stagione.
Naturalmente, si tratta di consigli alimentari che vanno attuati sotto controllo del medico competente e proprio per questo può essere utile sperimentarla in una struttura adeguata come un centro benessere specializzato che prevede ogni tipo di assistenza sull’argomento. «Il sangue ha un ph leggermente alcalino, di poco superiore a sette e deve rimanere attorno a questo valore», dice Nicoletta Bertolin, dietista presso una famosa spa veneta che propone la dieta alcalina come percorso di benessere. «Per questo si privilegiano le proteine vegetali, limitando quelle animali».
È uno stile alimentare adatto a chi vuole depurarsi dall’acidità dei cibi, che è tossica per le cellule. La dieta alcalina si affianca naturalmente a uno stile di vita sano, all’assunzione di acqua e all’attività fisica. «Uno dei vantaggi principali di questo menù è che tiene lontana l’acidosi, cioè l’acidità dell’organismo, una caratteristica che a lungo andare può portare all’osteoporosi, all’affaticamento dei reni, alla stanchezza e spossatezza».
Il problema è che questo modo di mangiare limita il consumo di molti cibi abituali, considerati acidi. I più diffusi? Lo zucchero raffinato, la carne, i latticini, la caffeina, il sale, la farina raffinata. «L’alimentazione ideale dovrebbe essere alcalina per il 60 per cento», conclude la dietista.
