Si ripete sempre che, se usato in eccesso nella dieta, il sale favorisce ipertensione e cellulite, ma pochi si ricordano che questo minerale in realtà fa molto bene alla salute se adoperato per… via esterna.
In effetti, le virtù di questo prezioso elemento sono note sin dai tempi di Marco Polo, quando era chiamato “oro bianco”, ed è evidente ogni volta che al mare si respira l’aria piena di salsedine e ricca di oligoelementi. La haloterapia (da “halos”, che significa “sale” in greco antico) sfrutta proprio questi principi ricreando il microclima esistente nelle miniere di salgemma naturale in una grotta artificiale di sale dove si può trascorrere una pausa di relax.
Qui uno speciale aerosol micronizza le particelle di sale che, penetrando nelle vie respiratorie, migliorano ogni tipo di disturbo, dalla rinite alle allergie, all’asma. Non solo, alleviano la fatica aumentando la circolazione sanguigna, svolgono un’azione drenante, decongestionante e antibatterica anche nei confronti di problemi dermatologici come la psoriasi e la dermatite.
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Non a caso l’haloterapia nel Nord Europa è una realtà da molti anni: tutto nacque a fine ‘800 quando si notò che i minatori polacchi delle miniere di salgemma, nonostante il duro lavoro e le scarse condizioni d’aria del sottosuolo, godevano di una salute migliore della media della popolazione. Oggi le stanze del sale si trovano nei centri benessere più esclusivi dei paesi nordici e dell’Est e stanno conquistando gli Stati Uniti. Pare che una seduta di circa quarantacinque minuti porti che gli stessi benefici che un soggiorno di tre giorni al mare!