Soggiornare in una spa è un’esperienza che serve non solo per sentirsi più belli, ma anche per volersi più bene. Questo è il concept a cui si ispirano le SPA con trattamenti e servizi molto avanzati e innovativi.
«La bellezza interiore illumina ogni individuo, non si deteriora con gli anni e aiuta anche a guardarsi davanti allo specchio con occhi più indulgenti», dice Patrizia Bortolin, spa director. «Con alcuni programmi si lavora sull’appagamento della psiche attraverso una serie di trattamenti ad hoc che riequilibrano la mente e il corpo».
Il centro in cui lavora Patrizia Bortolin si definisce la prima psico-spa d’Italia e vanta uno staff esclusivo composto da naturopati, psicologi, counselor e docenti di estetica. Tutto parte da un test di psico-aromaterapia che permette di “leggere” l’ospite in modo completo. «Spesso basta annusare una nota profumata per far affiorare una parte che si teneva nascosta da anni», continua Patrizia Bartolin.
«Molti in un primo momento rimangono stupiti, ma poi si rilassano e si lasciano andare completamente, perché si ritrovano in quest’analisi che evidenzia quali sono le aree più bloccate o, al contrario, più fluide».
L’aspetto psicologico viene completato da una parte “pratica”, che comprende una serie di massaggi decontratturanti e personalizzati. Una sinergia di tecniche reinterpretate secondo la tradizione pugliese e in modo esclusivo. C’è anche un pacchetto riservato rigorosamente alle donne dedicato alla Taranta, la danza tradizionale locale che permette di liberarsi dalle tensioni di ogni giorno per imparare vivere in un modo più appagante.