Sport e Benessere
SPA e WELLNESS IN UFFICIO
La nuova frontiera del benessere
Elisabetta Farneti - 24/03/2018

La cura della persona e degli ambienti lavorativi come opportunità di sviluppo sociale ed economico. L'idea stessa di benessere trova applicazione nell'universo “corporate” grazie a un nuovo concetto di benessere aziendale sempre più accessibile e verificabile in termini di risultati. E' ormai un dato di fatto che le nuove modalità e le nuove soluzioni per gli ambienti di lavoro del futuro assegnano un ruolo cruciale al fattore umano e alle tecnologie intelligenti, ne deriva una progettazione fortemente orientata all'uomo, con soluzioni pensate per incidere positivamente sul work-life balance e sulle motivazioni che trasformano il luogo di lavoro in un “nice place to be”. Un benessere fisico e mentale che stimola innovazione, idee, passione per il proprio lavoro, motivazione.

Ne abbiamo parlato con l'architetto Francesco Messori, dello studio D/DOCK, design studio di Amsterdam.

Lei ha realizzato progetti per importanti aziende. Come si pone di fronte al binomio wellness e ambiente di lavoro?  Il nostro è un approccio olistico al design d'interni ed i progetti sono frutto di un'attenta valutazione concettuale. Nel caso degli ambienti di lavoro, ma potremmo considerare anche strutture ospedaliere e scuole, si aggiunge anche una valenza etica al design. E' dimostrato che un lavoratore soddisfatto e in salute è anche più produttivo. Il fattore umano è fondamentale. Comfort significa ben-essere fisico e psichico. L’ufficio confortevole è il luogo ‘ideale’ per lavorare, traduzione concreta dell’ambiente materiale e relazionale dove le persone vivono bene e producono di più; per il bene loro e dell’azienda.

Nel mondo “corporate” questa sensibilità è diffusa? Ci sono aziende che pongono la soddisfazione dei dipendenti e la focalizzazione verso la persona tra gli obiettivi prioritari. Per esempio con una gestione flessibile della presenza in ufficio, utilizzo di tecnologie avanzate, ambienti di lavoro flessibili dove potersi confrontare con colleghi, spazi wellness. Investire sulla salute dei lavoratori può avere anche riscontri in termini di benefici aziendali, come la diminuzione di assenze per malattia, l’aumento di fedeltà da parte dei lavoratori e la garanzia di staff funzionali e consolidati. L’azienda lungimirante non solo è impegnata nell'implementazione continua di comodities e facilities (asili, convenzioni, ecc…) che permettano di garantire un buon livello di work-life balance, ma favorisce la realizzazione di soluzioni aziendali a tutela del benessere del lavoratore, per diminuire i livelli di stress e situazioni a rischio per la salute.

Parlando in modo specifico di SPA e WELLNESS cosa si potrebbe realizzare in un ambiente lavorativo? Aziende come Google, Sonos, Nedap ed altre, con le quali abbiamo collaborato,  prevedono appositi spazi wellness per i dipendenti, oltre a orari nei quali si può svolgere attività fisica. Il lavoro non è più inteso solo come ore lavorate ma come capacità di lavorare bene, in armonia col team, in modo produttivo e in salute. Per questo sempre più aziende si stanno attrezzando con quelle che potremmo definire “Kinetik Lounge” ovvero ambienti di lavoro diversificati dove confrontarsi coi colleghi, fare movimento e lavorare, dotate di tavoli con postazioni a diverse altezze, sedute ergonomiche, aree verdi, giardini, zone ristoro con cibi e bevande salutari.

L'ideale di Corporate SPA? Deve essere un ambiente vocato al mindfulness: una zona SPA con luci ben studiate e aromaterapia, dove però non si ecceda con la presenza di acqua, con stanze in cui sedersi e rilassarsi, poter meditare, praticare yoga, stimolare un atteggiamento psicologico positivo e produttivo. Un luogo dove potersi concedere una pausa rigenerate, capace di aumentare del 40% l'energia sul lavoro! Una Fast SPA realizzabile con costi contenuti, con ambienti che posso facilmente essere ricavati da superfici esistenti. Oggi aziende importanti nei settori finanziario, farmacologico, chimico e informatico sono alla ricerca di talenti ovvero persone dotate di creatività, in grado di portare valore aggiunto e nuove idee. Un modo per attrarre talenti è sicuramente quello di creare ambienti di lavoro top level in accordo con le esigenze di  “business leisure” emergenti.

Il futuro quindi va verso un vero ben-essere fisico in ufficio?  Non solo benessere fisico ma anche psicologico. Come D/DOCK Studio abbiamo condotto una ricerca da cui è emerso che il livello di burnout legato al lavoro aumenta in modo esponenziale nella generazione dei cosiddetti “Millennial”, con conseguente incremento dei costi sia per le aziende che in ambito sociale. Ne deriva, come ho già detto, che il benessere negli ambienti di lavoro è alla base del vivere e lavorare bene. Se ciò si verifica migliora anche il profit aziendale. Circostanze già ampiamente dimostrate. L'atteggiamento post moderno vede spazi collettivi, di lavoro e privati più ibridi: non a caso si sta parlando con sempre maggiore insistenza di eliminare gli uffici, di incremento del coworking, di spazi HUB.

 

I dati confermano quanto detto da Francesco Messori: in base alla più recente indagine sulle condizioni di lavoro nell’UE, promossa dalla Fondazione Europea per il Miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, lo stress lavorativo risulta essere la condizione maggiormente percepita in associazione con il deterioramento della salute dal 30% dei lavoratori dei 21500 lavoratori intervistati, con maggiore prevalenza tra i colletti bianchi (36%) rispetto ai lavoratori manuali (23%). Inoltre, secondo un recente documento dell'Università di Harvard e Stanford, lo stress lavorativo da solo causa più problemi alla salute di diabete, morbo di Alzheimer e influenza,
 

www.ddock.com

D/DOCK Studio - Noto per l’approccio olistico al design di interni e per lo spessore concettuale dei progetti, D/DOCK ha collaborato con importanti clienti internazionali tra cui Google, Philips, B/S/H/, Starwood Hotels & Resorts, VUmc Hospital Amsterdam e 20th Century Fox. La filosofia dello studio supera l’attenzione per l’aspetto fisico ed estetico degli ambienti e adotta un metodo di lavoro costruito intorno al benessere della persona. Da questo approccio che combina design, project management e consulenza sono nati progetti divenuti presto dei veri business case innovativi. Attualmente lo studio sta seguendo progetti in diversi paesi, dalla Germania all’Austria, da Cina e Taiwan fino all’isola di Aruba per clienti come Delta Lloyd, Sonos e il gruppo NH.

Elisabetta Farneti
Giornalista con esperienza di cronaca, costume, attualità. Da anni si occupa di progetti di comunicazione aziendale. Copywriter e appassionata al mondo del benessere.