Il peeling chimico è un trattamento estetico che stimola l’esfoliazione e il conseguente processo fisiologico di ricambio cellulare, attraverso l’utilizzo di sostanze chimiche e naturali su viso e corpo che ringiovaniscono la cute facendola apparire più luminosa e liscia.
Le sedute di peeling chimico devono essere effettuate in centri benessere, SPA o studi specialistici riconosciuti; infatti, è bene che il trattamento sia realizzato con l’ausilio di personale competente, quindi professionisti specializzati nel settore del peeling chimico. Non è infatti consigliabile affidarsi a estetiste o a prodotti che si possono utilizzare a casa.
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Come si fa il peeling chimico?
Il trattamento vede l’uso di prodotti naturali, da applicare sulla pelle di corpo e viso (a seconda della zona su cui si desidera intervenire). I materiali utilizzati con maggiore frequenza sono:
- Acido glicolico
- Acido mandelico
- Acido salicilico
Il composto viene applicato direttamente sulla pelle previa delipidizzazione (sgrassatura) per favorire una maggiore e migliore penetrazione delle sostanze nella pelle. La sostanza scelta viene applicata dal medico con un pennello o una garza, e lasciata agire per un periodo che varia da pochi minuti sino a 10, a seconda dell’acido scelto e dell’entità del problema da trattare.
Concluso il tempo di azione, il viso del paziente viene tamponato con una specifica sostanza per neutralizzare l’acido, e successivamente applicata una crema idratante e restitutiva, nonché in taluni casi anche una protezione solare.
Ridurre le imperfezioni della pelle con il peeling chimico
Molti fattori, come l’avanzamento dell’età, l’esposizione al sole, stili di vita non salutari o fattori ereditari sono causa dell’invecchiamento cutaneo, e quindi della formazione di “imperfezioni” (come ad esempio rughe, acne o macchie cutanee).
Sebbene il nostro corpo proceda naturalmente ad un rinnovamento fisiologico delle cellule, questo processo non è costante e uniforme per tutta la vita. Il turnover cellulare, infatti, risulta sempre più lento con l’avanzare dell’età.
Il peeling permette di correggere molte di queste imperfezioni, grazie a un ciclo di sedute variabile in base all’entità del problema da trattare e al risultato che si vuole ottenere.
Il peeling chimico contro acne e rughe
Il peeling chimico risulta un valido trattamento nella lotta contro l’acne e le rughe. Infatti, grazie alla sua azione benefica, conferisce rapidi e visibili miglioramenti alla pelle del viso.
Questo miglioramento estetico comporta anche un conseguente perfezionamento del quadro clinico generale del paziente, che vedrà migliorare la sua cute nonché la sua autostima.
Il peeling con acido glicolico
L’acido glicolico è una sostanza naturale, estratta dalla canna da zucchero, che viene utilizzata per trattamenti medici estetici e dermatologici, per via delle sue tante proprietà benefiche.
L’acido glicolico agisce sul viso rimuovendo dolcemente lo strato danneggiato dell’epidermide, stimolando e favorendo le attività delle cellule presenti, per una quasi totale assenza di effetti collaterali, fatta esclusione per un leggero rossore e bruciore che compare subito dopo l’applicazione per scomparire e non lasciare alcun segno nelle ore successive al trattamento.
Così il peeling con l’acido glicolico può essere utilizzato con successo nel trattamento di acne, cicatrici e smagliature.
Dopo il trattamento è buona norma utilizzare delle creme solari ad alto valore protettivo. Ogni crema all’acido glicolico rappresenta un vero e proprio trattamento dermocosmetico per la cura e la prevenzione di smagliature e cicatrici lievi.
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I benefici del trattamento con acido glicolico
In generale il peeling con acido glicolico permette di ottenere buoni risultati in ottica di aumento della luminosità e della levigatezza della pelle, nonché attenuazione di cicatrici e macchie.
L’acido glicolico, arricchito con vitamine E ed F, facilita la penetrazione delle vitamine, rimuovendo le cellule morte e ringiovanendo la pelle. Infatti la vitamina F regola il metabolismo delle ghiandole sebacee della pelle, ritardando l’invecchiamento cutaneo, mentre la vitamina E è un ottimo antiossidante e mantiene idratata la pelle.
L’acido glicolico riduce l’acne in quanto comporta la rimozione di punti neri e bianchi, oltre ad apportare benefici leviganti e rimodellanti alle cicatrici eventualmente presenti sulla cute.
Il peeling con acido salicilico
Il peeling con acido salicilico è particolarmente utile per il trattamento di pelli grasse, di acne o per le macchie cutanee. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e disinfettanti, regolarizza la produzione del sebo lasciando la cute idratata e ossigenata.
In base al tipo di pelle da trattare e all’azione che si vuole ottenere si vanno ad utilizzare soluzioni con percentuali diversificate.
Gli effetti collaterali dell’acido salicilico sono riscontrabili in un lieve bruciore iniziale e una breve desquamazione nei giorni successivi, anche se talvolta, in caso di utilizzo non adeguato, può portare alla formazione di punti neri chiusi, i comedoni, e può essere più aggressivo rispetto al trattamento con altri acidi.
Per questo motivo, può essere utilizzato in combinazione con l’acido mandelico che ne attenua l’effetto e ne modula l’aggressività. Si consiglia, tuttavia, di affidarsi sempre a personale competente per evitare risultati indesiderati.
Il peeling con acido mandelico
Il peeling con acido mandelico, sostanza derivante dalle mandorle, agisce in modo progressivo e uniforme. Questo fa sì che si riduca il rischio di arrossamento e bruciore durante il trattamento.
A differenza del trattamento con acido glicolico, quello con acido mandelico è adatto in qualsiasi momento dell’anno in quanto non è fotosensibilizzante.
Si rivela particolarmente efficace nella cura di acne e in generale per la pelle danneggiata e non presenta controindicazioni particolari. Rompendo il legame tra le cellule del derma e aumentando il turnover cellulare permette di eliminare velocemente le cellule morte. Inoltre, grazie alle sue proprietà antibatteriche, riduce il ripresentarsi del problema, in quanto l’acne è anche frutto di infiammazioni batteriche.
L’affiancamento del trattamento con acido mandelico a creme o altri prodotti ad utilizzo topico è ideale in quanto può aumentare la penetrazione dei principi nella pelle. Ad ogni modo è sempre bene avere prudenza nell’utilizzare questi prodotti e non farne un uso eccessivo.
I prodotti con acido mandelico
Per trattare inestetismi della pelle come acne, il melasma o prevenire la formazione di rughe esistono numerosi prodotti che presentano l’acido mandelico.
Alcuni esempi sono:
- Creme anti-età, per prevenire la formazione di rughe;
- Rossetti, dove l’acido mandelico serve in principal modo per risanare eventuali spaccature delle labbra;
- Siero luminosità, per correggere le macchie della pelle.